Lo sai che a partire dall’inizio di settembre 2016 i cittadini interessati possono presentare – presso i Servizi Sociali del proprio Comune di residenza – la domanda per poter accedere ai benefici previsti dal “S.I.A.”?
Il S.I.A. (Sostegno per l’Inclusione Attiva) è una misura nazionale di contrasto alle povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate (con un ISEE – Indicatore della situazione economica equivalente pari o inferiore a € 3.000,00), nelle quali siano presenti (almeno un componente con uno dei seguenti requisiti):
– figli minorenni,
– figli disabili,
– una donna in stato di gravidanza accertata.
Il nucleo familiare non deve beneficiare di altri eventuali trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per importi superiori a € 600,00 mensili.
Inoltre nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:
– prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI);
– assegno di disoccupazione (ASDI);
– altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria o carta acquisti sperimentale;
– autoveicoli immatricolati nei dodici mesi antecedenti la richiesta, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta.
È prevista l’erogazione di un contributo economico a fronte dell’adesione del nucleo familiare a un programma sociale e lavorativo attraverso il quale il cittadino s’impegna a superare la propria condizione di disagio.
Il sussidio economico mensile varia da un minimo di € 80 a un massimo di € 400 per un periodo di 12 mesi, erogato attraverso una “card” rilasciata da Poste Italiane Spa.
Per le persone e le famiglie escluse dal beneficio del “S.I.A.” (ad esempio adulti senza figli minori o con bambini ma con un Isee superiore € 3.000,00) la Regione Umbria, per esempio, ha esteso le misure nazionali ampliando la platea dei destinatari e il parametro ISEE con risorse economiche provenienti da fondi europei.
L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie e le persone vulnerabili a modificare in positivo la loro condizione economica attraverso progetti che ne favoriscano l’avvicinamento al mondo del lavoro e della formazione per consentire ai cittadini interessati di potersi reinserire e superare così una condizione di disagio sociale, oltre che economico.
Riparti con la tua famiglia con un progetto su misura!
Tutte le informazioni e la modulistica possono essere richieste al proprio Comune di residenza
(o visitando il sito istituzionale).
Tante persone in difficoltà hanno bisogno di saperlo,
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Last Updated: Gennaio 18, 2017 by admin
Lotta alla Povertà: come accedere ai contributi del “Sostegno per l’Inclusione Attiva”
Lo sai che a partire dall’inizio di settembre 2016 i cittadini interessati possono presentare – presso i Servizi Sociali del proprio Comune di residenza – la domanda per poter accedere ai benefici previsti dal “S.I.A.”?
Il S.I.A. (Sostegno per l’Inclusione Attiva) è una misura nazionale di contrasto alle povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate (con un ISEE – Indicatore della situazione economica equivalente pari o inferiore a € 3.000,00), nelle quali siano presenti (almeno un componente con uno dei seguenti requisiti):
– figli minorenni,
– figli disabili,
– una donna in stato di gravidanza accertata.
Il nucleo familiare non deve beneficiare di altri eventuali trattamenti economici, anche fiscalmente esenti, di natura previdenziale, indennitaria o assistenziale a qualunque titolo concesso dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per importi superiori a € 600,00 mensili.
Inoltre nessun componente il nucleo deve risultare titolare di:
– prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI);
– assegno di disoccupazione (ASDI);
– altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria o carta acquisti sperimentale;
– autoveicoli immatricolati nei dodici mesi antecedenti la richiesta, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc (250 cc in caso di motoveicoli) immatricolati la prima volta nei 3 anni precedenti la richiesta.
È prevista l’erogazione di un contributo economico a fronte dell’adesione del nucleo familiare a un programma sociale e lavorativo attraverso il quale il cittadino s’impegna a superare la propria condizione di disagio.
Il sussidio economico mensile varia da un minimo di € 80 a un massimo di € 400 per un periodo di 12 mesi, erogato attraverso una “card” rilasciata da Poste Italiane Spa.
Per le persone e le famiglie escluse dal beneficio del “S.I.A.” (ad esempio adulti senza figli minori o con bambini ma con un Isee superiore € 3.000,00) la Regione Umbria, per esempio, ha esteso le misure nazionali ampliando la platea dei destinatari e il parametro ISEE con risorse economiche provenienti da fondi europei.
L’obiettivo è quello di aiutare le famiglie e le persone vulnerabili a modificare in positivo la loro condizione economica attraverso progetti che ne favoriscano l’avvicinamento al mondo del lavoro e della formazione per consentire ai cittadini interessati di potersi reinserire e superare così una condizione di disagio sociale, oltre che economico.
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